Teatro al buio
La parola “teatro” deriva dal greco “osservare” e implica evidentemente lo sguardo del pubblico.
Nell’autunno del 2014 TeatroGruppo Popolare ha lanciato una sfida a tale accezione, negando per la prima volta nella città e provincia di Como l’uso della vista da parte del pubblico a Teatro, per privilegiare il senso dell’udito e rafforzare l’uso dell’immaginazione nello spettatore.
L’intento di “teatro al buio” è quello di sottolineare la capacità di ciascuno di vedere senza l’uso della vista, profondamente e intimamente, di far toccare con mano la duttilità del buio. Lo spettacolo non intende quindi essere destinato ai soli privi della vista, ma a tutti coloro che vorranno sperimentare le proprie sensazioni in un ambito insolito e comunque protetto.
Il primo spettacolo che abbiamo scelto di sperimentare con il progetto di “teatro al buio” è stato Neve (già messo in scena nel 2013 nelle consuete modalità), e dal 2014 lo abbiamo portato in scena più volte in completa oscurità.
Lo spettatore è stato dunque invitato a entrare in sala nella quasi totalità di assenza di luce e ad assistere allo spettacolo privilegiando il senso dell’udito, ma soprattutto a mettere in campo la propria immaginazione.
In queste condizioni lo spettatore è particolarmente agevolato, più che nelle consuete modalità teatrali, nel completare la drammaturgia in modo personale, allo stesso modo in cui compone le figure in un libro non illustrato da altri.
Il riscontro positivo del pubblico ci ha spinto a proseguire “sulla strada del buio” con nuovi spettacoli.