Protocollo d’intesa siglato il 4 febbraio 2016 tra MIUR/MIBACT: “Incoraggiare la pratica teatrale nelle Scuole e per le Scuole, sia come esperienza formativa e creativa, sia come strumento di educazione alla visione dello spettacolo dal vivo, al fine di progettare e realizzare negli Istituti di ogni ordine e grado azioni teatrali idonee anche a rispondere alle difficoltà, ai problemi ed alle necessità educative degli studenti, coinvolgendo attori e registi teatrali in momenti di confronto con gli studenti, che potranno inoltre valorizzare le attività teatrale scolastica promosse negli ultimi anni.”
Estratto della Legge 13 luglio 2015, n. 107, la c.d. “Buona Scuola”
Spettacoli e laboratori per la scuola Primaria e dell’Infanzia
GLI SPETTACOLI
Uno dei principi cardine di TeatroGruppo Popolare è la propensione come compagnia teatrale ad assottigliare, quando non ad abbattere totalmente, il diaframma tra attori e spettatori. Ci interessano gli occhi di chi guarda, ché comunichino con chi è guardato. Ci interessa che la scena sia condivisa, là dove è possibile perfino fisicamente. Fare teatro per noi è fare festa, e non c’è festa se non c’è partecipazione.
Il rito teatrale è pensato per essere consumato con ogni tipo di pubblico, ma nella convinzione che “l’adulto sia l’armadio da cui il bambino spia” privilegiamo il mondo dell’infanzia. E’ alle bambine e ai bambini che ci rivolgiamo più volentieri, cercando di essere i compagni di viaggio semplicemente più esperti del loro percorso conoscitivo e emozionale.
Luogo e data della rappresentazione saranno concordati con la scuola e lo spettacolo potrà essere uno dei seguenti.
Dai 3 anni
CHICCO
Crescere, la scoperta del mondo
con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini
testo e regia di Giuseppe Adduci
Lo spettacolo, dedicato ai bambini a partire dai tre anni, è una sorta di lunga ninna nanna che cerca dolcemente di raccontare la crescita di un seme come metafora del crescere dei bambini stessi.
Dai 3 anni
ARIA
D’aria è tutto e lo sono anche le storie
con Olga Bini
progetto e regia di Giuseppe Adduci
L’aria è l’impalpabile fluido che ci contiene e che conteniamo. È l’insieme dei suoni che emettiamo con la voce o con gli strumenti, è l’aria di una canzone. Aria è anche l’aspetto che ha il nostro volto, la nostra espressione. Aria è l’inizio di Arianna, che con un filo si mise a cercare l’uscita dal labirinto, e il filo potrebbe essere un filo di voce, sottile, che ci porta lontano.
Aria è uno strumento di gioco infinito…L’aria vuole essere pulita, vuole farsi respirare, vuole ispezionarci, curiosarci. È ecologia. Giocare con le parole vuol dire giocare con l’aria. D’aria sono le storie.E se un giorno una bambina si trovasse all’improvviso senza avere nulla? Beh, nascerebbe uno spettacolo.
Lo spettacolo Aria ha l’intenzione di far riconoscere ai più piccoli l’elemento più immediato agli esseri viventi. Non occorre denaro, potenza, particolare bravura. Puoi farlo a occhi chiusi, con o senza mani, tirando su col naso o con la bocca, puoi ascoltarlo con l’orecchio, ma anche senza.
Dai 6 anni
STORIA DI UN PUPAZZO DI NEVE
La crescita e l ‘amicizia
con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini
testo e regia di Giuseppe Adduci
Lo spettacolo vuole raccontare ai bambini il momento della crescita, difficile da affrontare perché porta in un mondo sconosciuto, e con l’aiuto di qualcuno può essere affrontato con maggior serenità. A volte, ci dice lo spettacolo, la paura di intraprendere il proprio percorso può essere attenuata dal partecipare attivamente alla vita degli altri, a farsi carico delle difficoltà altrui.
Dai 6 anni
IL CANTO DI NATALE
La solidarietà
con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini
testo e regia di Giuseppe Adduci
mondo delle fiabe, mondo in cui si muovono anche le statuine del presepio che di notte, mentre gli uomini dormono, possono finalmente animarsi.
Al termine dello spettacolo ai bambini verrà proposto di imparare un canto natalizio e i gesti che lo accompagnano
Dai 6 anni
IL PICCOLO MUSICAL DEL PICCOLO PRINCIPE
Il Piccolo principe in un musical
con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini
testo e regia di Giuseppe Adduci
Quello del piccolo principe è un rito di passaggio, il suo percorso tra i mondi, ma non lo sa, come non lo sa nessuno di noi quando lo compie, quando attraversa più o meno a occhi chiusi il camminamento tra infanzia e adolescenza, e poi giovinezza. Ecco che allora il piccolo principe, partito per capire e imparare, attraverso il suo apprendimento fa comprendere anche a noi. Per esempio: che l’essenziale è invisibile agli occhi.
Dai 6 anni
IL DIARIO DI ANNA FRANK RACCONTATO AI BAMBINI
La memoria
con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini
testo e regia di Giuseppe Adduci
lo spettatore (il piccolo spettatore, in questo caso) si accosti al problema senza chiudere gli occhi e se ne appropri nei tempi e nei modi consoni alla propria sensibilità. Così, anche una vicenda come quella di Anna Frank può diventare fonte di sorriso e pensamento, come nella strada maestra disegnata da Roberto Benigni con La vita è bella.
Nello spettacolo Il diario di Anna Frank raccontato ai bambini, la storia verrà raccontata e cantata insieme ai giovani spettatori e con loro si costruirà un finale alternativo a quello che ci ha brutalmente consegnato l’evento più devastante del Ventesimo secolo.
Dagli 8 anni
TRE ALLEGRE CHIRURGHE
Il primo soccorso per bambini
con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini
testo e regia di Giuseppe Adduci
Tre allegre chirurghe è uno spettacolo capace di attrarre, sdrammatizzare pur nella consapevolezza, preparare il ragazzo all’emergenza in caso di pericolo in modo che possa affrontarla senza traumi e con la preparazione necessaria. Lo spettacolo è inserito nel progetto SOSoccorrerti al fine di fornire in modo formalmente leggero ma sostanzialmente efficace gli strumenti già prospettati al Miur.
Più che una lezione di soccorso lo spettacolo vuole essere un motivo di avvicinamento del giovane spettatore a temi e momenti che potrebbero verificarsi e metterlo in situazione di panico e procuragli senso di impotenza. A dare, in forma essenziale, gli strumenti di intervento veri e propri sarà l’incontro in coda allo spettacolo con un operatore nel campo del soccorso.
L’intento è quello di spiegare ai ragazzini come riconoscere situazioni di pericolo, apprendere come funziona un defibrillatore o imparare a fare un massaggio cardiaco, ma anche disostruire le vie aeree o soccorrere in caso di trauma, fornendo loro gli strumenti per agire nelle emergenze per salvare una vita, riconoscendo le situazioni di pericolo e le circostanze che richiedono l’intervento di un adulto o dell’ambulanza; l’apprendimento poi dell’uso di un defibrillatore, come si fa un massaggio cardiaco, le manovre di disostruzione in caso di problemi alle vie aeree o che cosa fare in caso di trauma.
Incuriosire e avvicinare i bambini a saper riconoscere una situazione di emergenza e all’ acquisizione dell’importanza dell’azione, chiamando il 112, avvisando subito un adulto, intervenendo direttamente.
I LABORATORI
I bambini giocano ancora al gioco del “facciamo che io ero… facciamo che tu eri…”.
Meno di un tempo, ma giocano ancora, perché il fingersi altri da sé e immaginare vicende in cui calarsi è una necessità dell’essere umano da sempre, sia per comunicare che per esplorare. Questo gioco quasi istintuale diventa teatro nel momento in cui si arricchisce di regole. Se quindi non c’è quasi bisogno di insegnare al bambino il gioco del fingere, c’è la necessità di insegnargli le regole che lo fanno diventare teatro.
I nostri laboratori hanno proprio questo intendimento: accompagnare i bambini alla conoscenza e all’esplorazione del mondo teatrale, un mondo intuibile e misterioso allo stesso tempo, consapevoli tuttavia della radice etimologica del termine educare (tirare fuori), aiutando cioè i ragazzi a esprimere i loro contenuti e non semplicemente a introiettare quelli esterni.
Quelli che seguono sono soltanto alcuni dei temi e delle modalità che intendiamo proporre ed affrontare. Oltre a quelli elencati infatti è possibile concertare con la scuola altre tematiche e modi, a seconda dell’interesse della scuola stessa.
Su spunti della scuola, o su temi proposti da TeatroGruppo Popolare, verrà preparato e messo in scena uno spettacolo teatral-musicale con gli alunni di una, più classi o tutta la scuola.
Il laboratorio prevede:
- una fase di introduzione al teatro
- l’apprendimento di alcune canzoni originali
- la narrazione da parte degli alunni di un testo precedentemente approntato e consegnato alla scuola
Gli incontri saranno effettuati in 5 mattinate della stessa settimana e prevedono propedeutica teatrale e messinscena per ciascun gruppo classe.
Nella scuola interverranno uno o due operatori a seconda delle dimensioni e delle esigenze della scuola.
Nella data e luogo destinati verrà effettuato lo spettacolo, frutto del laboratorio, consistente in un parte cantata e una recitata.
I temi principali:
È chiaro che si tratta di un equivoco. Lo spettacolo narrerà lo scontro bonario tra l’attore e il gruppo dei bambini, entrambi tesi a cercare di guadagnare la scena. Sarà tutto ovviamente pretesto per riportare alla memoria, attraverso testi e canzoni, l’ineguagliabile insegnamento di Gianni Rodari…
Fa volare la musica. Fa volare il teatro. Se uniscono le ali insieme possono far volare anche nel mondo delle fiabe. Questo è l’intento del laboratorio “Fa volare”, proposto a tutte le classi della scuola primaria. Una panoramica dall’alto del mondo delle fiabe, un atterraggio morbido al loro interno, un camminamento attento, cauto e sorpreso. Raccontare e far raccontare ai bambini alcune tra le più belle storie della tradizione popolare, fargliele cantare, fargliele animare, fargliele amare.
Per il progetto sono state scritte 10 canzoni originali che rispecchiano la struttura narrativa di altrettante fiabe della tradizione popolare.
Altri temi di repertorio: La costituzione, La scuola, Gli antichi mestieri, Il lavoro minorile, Il territorio, L’acqua, I quattro elementi, Il Barbarossa, L’unità d’Italia, Il Lariosauro e le leggende comasche, L’educazione sentimentale, La gabbianella, Hansel e Gretel, I ragazzi della via Paal, La televisione, Il signore delle mosche, Il tempo, La fabbrica di Cioccolato, L’inferno dantesco, Il grande gentile, Le mura romane, La I guerra mondiale, I pigmei e i popoli del mondo, I promessi sposi, Storie sul cibo, Il castello…
Inoltre qualsiasi altra proposta venga fatta dalla scuola verrà elaborata in forma di testo e affrontata con i ragazzi per la messa in scena conclusiva.
Tutti i laboratori, anche quelli che hanno l’intento di fondere gesto e canzone, raccontare storie attraverso il corpo e la voce cantante, avranno alla base la metodologia teatrale, tenderanno a privilegiare l’aspetto recitativo e le sue dinamiche.
I laboratori sono aperti a tutte le classi.
Il numero degli incontri, le modalità e i costi, essendo variabili a seconda del progetto e delle classi, sono da concordare.
E’ possibile inoltre concordare la partecipazione attiva il giorno dello spettacolo dei musicisti del gruppo Sulutumana, con cui si progettano i laboratori dal punto di vista musicale.