Le produzioni di TeatroGruppo Popolare
REPERTORIO
Dopo innumerevoli spettacoli portati in tutta Italia per più di quindici anni, è nel 2002 che L’incredibile Meravigliosa Storia di Prinsi Raimund disegna il manifesto e segna il nuovo percorso del Gruppo.
Radici popolari (e di ogni dove), musica e canzone (per questo nascerà la prolifica collaborazione con i musicisti dei Sulutumana), narrazione e rifiuto scenografico per mettere al centro il pubblico e la storia: queste le caratteristiche dei nostri spettacoli.
Di seguito le nostre produzioni più importanti, in ordine cronologico dalla più recente alla meno recente.
ANTIGONI
Il valore del “No” che migliora la società, richiama attenzione sui diritti umani, fa storia
Anno di produzione 2018
Storie di disobbedienza civile, attraversando il tempo e il mondo, da Antigone a Malala; disobbedienza che – come nel caso del rifiuto di Rosa Parks a cedere il proprio posto su un autobus a un passeggero bianco avviò il rovesciamento del sistema segregazionale negli Usa – può contribuire al miglioramento della società e delle sue dinamiche richiamando attenzione sui diritti umani. Donne che rifiutando la tracotanza e l’ingiustizia della società in cui si sono ritrovate a vivere, tornano a perpetuare il mito di Sofocle.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Olga Bini
UNA CANZONE PER L’ESTATE
Teatro-musica per l’epoca d’oro del boom economico
Anno di produzione 2016
Uno spettacolo-concerto che ripercorrerà gli anni dell’epoca d’oro del boom economico per ricordare ai meno giovani e raccontare ai più giovani un periodo pieno di volontà di crescere del nostro Paese e di quella spensieratezza che ne ha caratterizzato il divenire, ricostruendolo dalle macerie e facendone uno dei più sviluppati del continente e del mondo.
Canzoni e balli, eventi, personaggi e storie dell’epoca, e del luogo in cui avverrà la narrazione…
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Giuseppe Adduci, tre musicisti e due cantanti
IL PICCOLO MUSICAL DEL PICCOLO PRINCIPE
Il racconto-musical del Piccolo principe
Anno di produzione 2016
Tre attrici vivono le avventure del giovane eroe di Saint-Exupery attraverso le canzoni a lui dedicate e le parole emozionanti scritte da un autore che ha amato il volo ed è scomparso nel nulla con il suo aereo, quasi volendo ripercorrere nel suo ultimo viaggio le tappe che aveva disegnato sulla carta stampata.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
ARIA
D’aria è tutto, lo sono anche le storie
Anno di produzione 2016
Giocare con le parole vuol dire giocare con l’aria. D’aria sono le storie.
Come quella di Ariel, che è essa stessa aria, che la compone e la governa come un vestito, un colore… E gli elementi dell’aria le giocano intorno: l’eco, le note musicali, una libellula, una farfalla, e poi aquiloni, scie d’aerei… Un usignolo, soprattutto, dal canto melodioso che allieta i giorni dell’imperatore, fino a che è costretto dal dispiacere a scappar via. Ma Ariel sarà capace dolcemente di riportarlo indietro.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Olga Bini
I RAGAZZI DELLA VIA PADOVA
Liberamente ispirato ai ragazzi della via Paal
Anno di produzione 2016
I ragazzi della via Paal di Molnar più di un secolo dopo nelle strade di Milano, nel quartiere dove l’emergenza è diventata regola.
Una insegnante giovanissima alle prese con un incarico in via Padova, uno dei posti più temuti dai professori – e non solo – di ogni dove. Immigrazione selvaggia, rancori, integrazioni mancate, culture che si affrontano con il coltello e il machete. Si può combattere tutto questo con La divina commedia o I promessi sposi? Beh, ci provo.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Cosetta Adduci
UOMINI LIBRO: ILIADE – TEATRO AL BUIO
Le vicende degli eroi di Omero in scena al buio
Anno di produzione 2016
TEATRO AL BUIO e gli UOMINI-LIBRO si incontrano nuovamente portando in scena i personaggi dell’Iliade riassunti da Baricco.
Le vicende degli eroi di Omero vengono così fatte rivivere nella totale assenza di luce, in modo che la fantasia del pubblico possa costruirne per intero le gesta e lo scenario.
Progetto e regia di Giuseppe Adduci
Con gli attori-allievi over60
LE DONNE DI SHAKESPEARE
Shakespeare a Kabul
Anno di produzione 2016
E’ noto: ai tempi di Shakespeare le donne non potevano recitare, e ne vestivano i panni gli attori maschi.
Lo spettacolo vuole essere la rivincita di un gruppo di donne che, dopo vicissitudini e tentennamenti, mette in scena, ora, alcuni brani del più grande autore teatrale di tutti i tempi, a Kabul, un luogo in cui ancora oggi non sarebbe loro concesso salire su un palcoscenico.
Progetto e regia di Giuseppe Adduci
Con Elisabetta Bernardi, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro, Nadia Gerletti, Luisella Longhi, Paola Mastalli, Giuseppe Montalbano, Antonella Moretti, Paolo Pini, Cristina Santoni
UN ANNO DI SOLITUDINE
I racconti di Gabriel Garcia Marquez
Anno di produzione 2016
Un anno di solitudine è lo spazio vuoto che ha lasciato dietro di sé Gabriel García Márquez andando a nascondersi definitivamente tra le pagine dei suoi libri.
Un anno di solitudine è un omaggio in forma di narrazione che TeatroGruppo Popolare ha voluto tributare al più grande autore dell’America latina.
Alcuni racconti di Márquez sono narrati da un gruppo di zingare e zingari portando in scena musica, scompiglio ed una magica commistione tra realtà e fantasia, tipica dell’autore, come la “famiglia di zingari cenciosi (che) piantava la tenda vicino al villaggio” di Macondo, ogni anno, a marzo, in Cent’anni di solitudine.
Progetto e regia di Giuseppe Adduci
Con Olga Bini, Erica Brenna, Andrea Cappon, Carla Cazzaniga, Silvia Conocchia, Adriana De Bernardo, Angela Vigorita
IL PICCOLO KLAUS E L’ULTIMO REGALO
Spettacolo di Natale con e per i bambini delle Scuole
Anno di produzione 2015
Quanti regali vengono fatti la notte di Natale nel mondo? Migliaia, milioni. E li porta tutti Babbo Natale, da sempre. Anche quest’anno è andata così.
Ma gli anni passano per tutti, la fatica è sempre maggiore. Ci sarebbe Klaus, il nipotino, che potrebbe prendere il suo posto, ma è ancora troppo piccolo, e ora se ne dorme beato, aspettando anche lui il suo regalo.
Il piccolo Klaus ha un sussulto, e senza una ragione precisa si sveglia di colpo. La notte è ancora nera, ma un regalo è caduto dal cesto prima che il nonno iniziasse il suo viaggio. E’ il regalo di un bambino lontano lontano, che aspetterà invano che qualcuno si sia ricordato di lui.
Non resta che una soluzione, sarà lui a compiere il viaggio, e così si avvia nell’avventura di una notte nera. Nera come una lavagna…
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Cosetta Adduci
ALL’INTERNO DELL’INFERNO NON V’E’ INVERNO
L’Inferno di Dante raccontato ai bambini
Anno di produzione 2015
Nel 2015 Dante Alighieri compie settecentocinquantanni. Tantini, all’apparenza. Sappiamo tutti che i Grandi sono immortali, ma taluni tra di loro rimangono anche giovani. E Dante è il primo tra tutti, per questo ci è piaciuto dedicargli uno spettacolo in cui immaginiamo che i due protagonisti siano due bambini. Li guardiamo fare svariati giochi e con questi condursi e condurci attraverso quei luoghi altrimenti ostili dell’Inferno di Dante. Lo facciamo con leggerezza, come merita l’infanzia, e sorridendo. E Dante, il primo tra tutti, ci perdonerà.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Cosetta Adduci e Claudia Fontana
LA ROSA CHE NON COLSI
Le mani di Victor per cui le donne sognavano di essere chitarra
Anno di produzione 2015
Lo spettacolo racconta le vicende fantastiche di un uomo vissuto da sempre nello stadio National di Santiago del Cile. Sarà la sua voce ad accompagnare gli spettatori in un excursus che parte dal ’62 con la partita di calcio Cile-Italia, definita la “battaglia di Santiago”, … fino al colpo di stato dell’11 settembre del 73 in cui nell’Estadio National furono rinchiusi centinaia di giovani e militanti politici avversi a Pinochet.
Uno spettacolo da vedere e da ascoltare apprezzandone la musicalità di voce e strumenti che interverranno nel percorso narrativo.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Giuseppe Adduci e Lorenzo Livraghi alla chitarra
IL BAMBINO CHE CAMMINA NEL DESERTO
Spettacolo generato dal progetto Baratto di Storie
Anno di produzione 2015
Un bambino da solo cammina nel deserto, in fuga dalla guerra in Siria. Si chiama Marwan e ha 4 anni. Una fotografia, pubblicata su tutti i giornali del mondo, lo mostra mentre trasporta una pesante busta di plastica, piena delle sue cose, mentre viene soccorso dai funzionari Onu al confine con la Giordania.
Lo spettacolo racconta di una bambina amica di Marwan, che segue il suo cammino a distanza di qualche giorno perché vuole prendersi cura di lui, della sua sete, perché ne vuole condividere il destino. Nello spazio immenso del deserto la bambina si racconta le storie che insieme si raccontavano…
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Claudia Fontana
Musiche eseguite dal vivo dal gruppo MUSICA SPICCIA
LE BAMBOLE DI CATERINA
Spettacolo per bambini ispirato ai loro giochi tradizionali
Anno di produzione 2015
Il teatro esiste da sempre. Più o meno esisterà per sempre. Evolve, si modifica, si adatta ai tempi, quando è veramente bello i tempi li adatta a se stesso. Così è per i giochi. Le bambole, ad esempio, ci sono da sempre, come contributo affettivo. Più o meno esisteranno per sempre, evolvendo, modificandosi, adattandosi ai tempi e raccontandoli assumendoli addosso.
E allora li abbiamo messi insieme, teatro e bambole. Non è la prima volta, e tra le tante la più giustamente nota è quella del “cerchio di gesso del Caucaso” di Brecht. Nel nostro caso tuttavia le abbiamo rese protagoniste.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Cosetta Adduci e Claudia Fontana
ALMA LA MAGA PASTICCIONA
Spettacolo per sensibilizzare i bambini alla lettura e alla scoperta delle parole
Anno di produzione 2014
“Chi cerca trova…. se cerchi alla fine troverai… solo se cerchi potrai trovare…” Con queste convinzioni la protagonista Alma, una maga pasticciona, che tra l’altro è anche il nome di una renna di Babbo Natale (la renna più bella, con gli occhi grandi e il naso a ciambella) tenta attraverso i libri di trovare una formula magica per scacciare tutte le guerre dal mondo,e quindi legge, legge, cerca e ricerca, e ogni volta pur non trovando la formula magica giusta si fa trasportare dalle storie…
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Claudia Fontana
NEL MIO PAESE
Dedicato al tema dell’emigrazione
Anno di produzione 2014
Uno spettacolo che ha uno sguardo stupito su quanto avviene intorno al fenomeno dell’emigrazione, ma soprattutto su come avviene. È il punto di vista di una persona comune, inizialmente mal disposta a sovrapporre alla sua condizione quella ancor più disagiata di chi arriva con lo stomaco vuoto e un’alta percentuale di volerlo riempire a suo discapito. È il punto di vista di una persona che viene suo malgrado proiettata in un mondo che pareva appartenere alle fiction televisive e che invece si concreta in tutta la sua crudezza intorno a sé.
E’ la storia di un’amicizia.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Gianpietro Liga
TA PUM
Racconti e canti della Prima Guerra Mondiale
Anno di produzione 2014
Il 28 giugno 1914, con l’assassinio di Sarajevo, ha inizio la Prima Guerra Mondiale.
TA PUM si occupa di mettere in scena, attraverso la rielaborazione di stralci di lettere dal fronte, racconti vissuti, canti dell’epoca il vissuto di alcuni di quelli che soprattutto hanno aspettato il ritorno di un amato, un fratello, un congiunto, e hanno continuato ostinatamente ad aspettarlo anche quando il suo nome è stato scolpito sul marmo.
Regia di Giuseppe Adduci
Con Olga Bini, Erica Brenna, Andrea Cappon, Carla Cazzaniga, Silvia Conocchia, Adriana De Bernardo, Alessandria Fornia, Alice Picciuca, Angela Vigorita
LA BICICLETTA DI OUSMANE
Il bambino e la bicicletta
Anno di produzione 2014
“Quando il bambino finì di raccontare guardò alle sue spalle per vedere le orme che aveva lasciato sul fondo del mare per arrivare fin lì. Ma sul fondo del mare le sue orme non c’erano. C’era invece una striscia lunga lunga, come un’enorme cerniera, lasciata dalla bicicletta. I miei piedi sono la bicicletta, pensò sorridendo. E ricominciò a pedalare…”
La storia piccola piccola di un bambino e del suo sogno occidentale, che si riassume nel desiderio di possedere una bicicletta, per vedere il mondo da un altro punto di vista.
Regia di Giuseppe Adduci
Con Elisabetta Bernardi, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro, Nadia Gerletti, Luisella Longhi, Paola Mastalli, Giuseppe Montalbano, Antonella Moretti, Paolo Pini, Cristina Santoni
LA CASA DI BERNARDA ALBA
Riduzione e adattamento da «La casa di Bernarda Alba» di Federico Garcia Lorca
Anno di produzione 2014
L’autore spagnolo scrisse l’opera teatrale poco prima di essere assassinato nei pressi di Granada nel 1936. E’ l’atto di accusa nei confronti di una società patriarcale che andava sempre più richiudendosi in se stessa, in una sorta di burqa collettivo in cui la donna doveva essere aggiogata al carro famigliare senza diritto di replica. Ne La casa di Bernarda Alba questo stato è reso ancor più crudo dal fatto che a imporre questa sorta di segregazione all’interno delle mura domestiche è una donna stessa, Bernarda Alba, appunto, in qualità di vedova. La liberazione avverrà solo a opera della figlia minore, tuttavia in modo estremo e sacrificale.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con la compagnia P.o.P.
Musiche di e con Lorenzo Livraghi
I DUE CORIANDOLI
“Viva i coriandoli di Carnevale, bombe di carta che non fan male!…” (Gianni Rodari)
Anno di produzione 2013
Lo spettacolo narra le vicende di due coriandoli. Uno ha paura di volare, ha le “lentiggini”. L’altro avrebbe voluto essere un aereoplanino di carta. Sono all’interno del sacchetto che tra un po’ li vedrà protagonisti, insieme ai mille già lanciati, del Carnevale. Sono inesperti, cercano di immaginare cosa potrà loro succedere quando la mano di un bambino li stringerà e li getterà in aria. Per prepararsi si danno reciproche, approssimate lezioni di volo. Si affacciano sul bordo della nuova vita, proprio come un cucciolo di animale o di uomo. Attenti, adesso tocca a loro…
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Claudia Fontana e Gianpietro Liga
GLI UOMINI-LIBRO: NEVE
Dal romanzo «Neve» di Maxence Fermine
Anno di produzione 2013
Neve è il racconto di un amore vissuto nelle lontane terre del Giappone e che ci viene consegnato integro, disperato e tenero nonostante la distanza e il tempo, proprio come un seme che riposi sotto la coltre invernale e germogli alla prima avvisaglia di sole.
Dieci attori recitano davanti al pubblico il testo dell’intero romanzo imparato a memoria, prediligendo la parola, come previsto dal progetto “Uomini-libro”.
Dal 2014 lo spettacolo viene portato in scena in completa oscurità, dando avvio al nuovo progetto “teatro al buio” della Compagnia. La messinscena ha così negato per la prima volta nella città e provincia di Como l’uso della vista da parte del pubblico a teatro, privilegiando il senso dell’udito e rafforzando l’uso dell’immaginazione nello spettatore.
Regia di Giuseppe Adduci
Con Elisabetta Bernardi, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro, Nadia Gerletti, Luisella Longhi, Paola Mastalli, Giuseppe Montalbano, Antonella Moretti, Paolo Pini, Cristina Santoni
OGGI NON SO LEGGERE
La storia di Pinocchio
Anno di produzione 2013
L’intento dello spettacolo, per cui sono state scritte alcune canzoni originali che rispecchiano la struttura narrativa della vicenda del burattino di legno, è quello di condurre adulti e bambini a una visione panoramica dall’alto del loro stesso mondo, delle paure e delle soluzioni proposte dalla morale e dalla cultura sociale in cui vivono, come hanno vissuto i propri padri.
Lo spettacolo fa scaturire la pubblicazione del quinto CD musicale da parte di TeatroGruppo Popolare in collaborazione con i Sulutumana.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Giuseppe Adduci e Sulutumana
Canzoni di Giuseppe Adduci e Sulutumana
SI RANO’
Ispirata alla vicenda di Cirano
Anno di produzione 2012
La vicenda di Cirano, resa immortale dal bellissimo testo di Edmond Rostand, qui viene trasportata ai giorni nostri, e ricostruita adesso totalmente laddove trova solamente inizio nel racconto che ce ne ha fatto in passato il drammaturgo francese: in un teatro…
Un atto d’amore per il teatro, dunque.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Giuseppe Adduci, Gianpietro Liga
Musiche: Sulutumana
TRAIN DE VIE
dal film di Radu Mihaileanu
Anno di produzione 2012
Un “train de vie” (treno per la vita), acquistato e rimesso insieme pezzo dopo pezzo da una comunità ebraica di un piccolo villaggio dell’Europa Orientale per sottrarsi alla deportazione e fuggire verso la Terra Promessa viaggia su due binari: la speranza e la follia. In un mondo fatto di oscuri presagi, quale quello che incombe su questa piccola e pacifica comunità, forse è necessaria una buona dose di follia per continuare a sperare…
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Elisabetta Bernardi, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro, Nadia Gerletti, Luisella Longhi, Paola Mastalli, Eva Messina, Giuseppe Montalbano, Antonella Moretti, Paolo Pini, Cristina Santoni, Alice Zanuso
(S)CONCERTO
dal film «Le concert» di Radu Mihaileanu
Anno di produzione 2011
“L’orchestra è un mondo… ognuno contribuisce con il proprio strumento… con il proprio talento… per il tempo di un concerto siamo tutti uniti e suoniamo insieme… nella speranza di arrivare a un suono magico e all’armonia…”
Tredici attori in scena alle prese con una storia tratta dal film Le concert di Radu Mihaileanu, cui hanno felicemente assistito milioni di spettatori nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Elisabetta Bernardi, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro, Nadia Gerletti, Luisella Longhi, Paola Mastalli, Eva Messina, Giuseppe Montalbano, Antonella Moretti, Paolo Pini, Cristina Santoni, Alice Zanuso
C’ERA DUE VOLTE GIANNI RODARI
Canzoni e racconti ispirati ad alcune storie di Gianni Rodari
Anno di produzione 2011
C’era due volte il barone Lamberto recita un famoso racconto di Gianni Rodari, ma per noi c’era due volte lui, l’autore e il pedagogo probabilmente più importante del secolo scorso.
E’ nel 2011 che decidiamo di riconoscere con uno spettacolo l’importanza del grande maestro Gianni Rodari. Per questo nasce lo spettacolo C’era due volte GR, che divertendosi cerca di raccontarne e cantarne lo spirito.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Canzoni di Giuseppe Adduci e i Sulutumana
Con Giuseppe Adduci e i Sulutumana
IL VIAGGIO DELLA SPOSA
Per ricordare Pippa Bacca
Anno di produzione 2010
Lo spettacolo racconta e canta la storia di Pippa Bacca, un’artista che ha girato l’Europa in autostop vestita da sposa, per testimoniare la fiducia negli esseri umani e che invece è stata barbaramente uccisa.
Il racconto che ne facciamo noi non porta l’osceno in scena: di Pippa Bacca ci interessa la vita, la fiducia incrollabile nell’uomo, l’allegria con cui lo incontrava.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Claudia Fontana e Gianpietro Liga
Musiche: Sulutumana
IN FONDO
Ispirato a vicende reali di alcuni sportivi
Anno di produzione 2009
Uno spettacolo dedicato agli ultimi, nello sport come nella vita: in fondo gli ultimi sono quelli che vivono di più le cose: partono insieme agli altri, ma arrivano dopo. Volendo, si godono di più il viaggio, mentre i primi l’hanno bruciato in fretta. Gli ultimi sono troppo grassi, o troppo magri. Sono qualcosa in eccesso, hanno qualcosa in più. Dice: “Beati gli ultimi perché un giorno saranno i primi”. Non sia mai! In fin dei conti gli ultimi sono quelli che guardano le spalle degli altri, anche di quelli che se la danno a gambe, che scappano. Gli ultimi no, capiscono sempre troppo tardi che è ora di scappare. Gli ultimi sono toccati dal dio, sanno inciampare nelle loro stesse gambe, arrossire fino a sentire la pelle sfrigolare, balbettare con un ritmo reggae e partono in levare. Sono educati, e la loro educazione viene sempre presa sul serio. Sanno dire “… La prego” e fare posto. I primi non rifiutano mai, sono bastardi.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Claudia Fontana
GUARDA LE STELLE
Il racconto del Piccolo Principe
Anno di produzione 2009
Lo spettacolo narra le vicende del Piccolo Principe attraverso narrazione e canzoni cantate in scena dal vivo dal gruppo musicale Sulutumana.
Dopo numerose date lo spettacolo fa scaturire la pubblicazione del terzo CD musicale da parte di TeatroGruppo Popolare in collaborazione con i Sulutumana.
Il laboratorio scolastico che ne scaturisce è stato effettuato in più di trenta scuole della Provincia di Como.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Giuseppe Adduci e Sulutumana
Canzoni di Giuseppe Adduci e Sulutumana
IL SOLE CON L’OMBRELLO
liberamente ispirato a «Il gran sole di Hiroshima» di K. Bruckner
Anno di produzione 2008
Il progetto prende spunto dal romanzo di K. Bruckner Il gran sole di Hiroshima, e segue la vicenda vissuta di una ragazzina che è diventata simbolo della sofferenza e della rinascita di quel troppo vasto numero di persone soggette alla prima bomba atomica.
Sadako è il nome della bambina la cui statua oggi campeggia a Hiroshima mentre solleva un airone di carta, simbolo di lievità nella tragedia, quella stessa lievità che, nonostante il tema, il progetto si propone di usare come metodo di approccio per la conoscenza del fatto da parte di tutti.
Dallo spettacolo origina un laboratorio che in collaborazione con il Csv di Como gira per molte scuole della provincia di Como.
Progetto e regia di Giuseppe Adduci
Testo di Paolo Bignami e Claudia Fontana
Con Claudia Fontana
Musiche di Matteo Fontana
A.N.N.A. Amore Non Ne Avremo
“Nell’odore di calca, c’è aria di festa” (Peppino Impastato)
Anno di produzione 2008
Spettacolo selezionato da Artevox nel 2008 per ricordare la data del 9 maggio ’78, giorno in cui coincisero tristemente la morte di Peppino Impastato e quella di Aldo Moro.
Un impossibile incontro tra Aldo Moro e Peppino Impastato, uno statista ucciso dalle Brigate Rosse e un ragazzo politicizzato ucciso dalla mafia. Uccisi lo stesso giorno, il 9 maggio 1978. Un dialogo mai avvenuto, ma in realtà molto probabile, reso possibile dalle lettere del primo e dalle registrazioni radio del secondo. Una ribellione al terrorismo e alla mafia.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Giuseppe Adduci e Gianpietro Liga
LA FARFALA SUCULLO
Premio Teatro e Shoà 2007
Anno di produzione 2007
C’è uno spettacolo che racconta di uno zingaro. Oggi che gli zingari vengono più che mai dileggiati. E’ uno spettacolo che parla di campi di concentramento. Oggi che si vuole negare persino la memoria di quei momenti bui. C’è uno spettacolo che grida il suo stupore.
In scena due narratori che con il contributo di canzoni originali alternano parola e musica. Impersonano due zingari che al suono della fisarmonica cercano elemosina, con ironia e imprevedibilità. Davanti a un pubblico riottoso giocano la sfida di raccontarsi in cambio di una moneta, disvelando “i segreti del mestiere” e le peripezie di una dinastia che ha come segno distintivo un grosso neo a forma di farfalla, simbolo di una libertà che non vogliono cedere.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Canzoni di Giuseppe Adduci e Sulutumana
Con Giuseppe Adduci e Gian Battista Galli
Musicisti in scena: Sulutumana
AFFABULANDO
Spettacolo a tre voci dalle “Fiabe italiane” di Calvino e altre storie dal mondo
Anno di produzione 2004
Alcune delle fiabe raccolte da Italo Calvino hanno accompagnato l’esistenza dei nonni, a volte dei padri, e sono arrivate fino a noi ancora intatte, tuttavia ancora ingenue, come quel mondo che narrano. Ingenue, ma anche crudeli, quantomeno crude: vita, morte, deformità… tutto è raccontato senza perifrasi, purché si possa finire felici e contenti.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Giuseppe Adduci, Gianpietro Liga, Fiorenzo Mantegazza
TACITE PALOMBE
suor Elisa che amava il cinema
Anno di produzione 2003
Lo spettacolo pur essendo pienamente teatrale vive soprattutto di cinema, andando a scavare nell’immaginario collettivo per riportare alla memoria alcune tra le scene più classiche della cinematografia mondiale.
Altro richiamo fondamentale è il mondo del musical, che fa muovere le attrici nel ruolo di suore in coreografie inaspettate e originali.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Claudia Fontana, Roberta Nardò, Rosanna Pontiggia, Elisabetta Ronconi
L’INCREDIBILE MERAVIGLIOSA STORIA DI PRINSI RAIMUND
Spettacolo concerto
Anno di produzione 2002
Ci sono canzoni del repertorio popolare che raccontano storie. Una delle più ben costruite, sia dal punto di vista drammaturgico che melodico è Prinsi Raimund, una canzone piemontese nata probabilmente da un fatto di cronaca di due secoli addietro. La vicenda narratavi è per certi versi accostabile all’Otello, di William Shakespeare…
Con questo spettacolo nasce nel 2002 il manifesto e il nuovo percorso della Compagnia: radici popolari, musica e canzone, narrazione e rifiuto scenografico per mettere al centro il pubblico e la storia.
Dopo numerose date lo spettacolo fa scaturire la pubblicazione del primo CD musicale da parte di TeatroGruppo Popolare in collaborazione con i Sulutumana.
Testo e regia di Giuseppe Adduci
Con Giuseppe Adduci e Sulutumana
Canzoni: Giuseppe Adduci e Sulutumana