DATE:
numerose date e vari luoghi, tra il 2011 ed oggi
C’ERA DUE VOLTE GIANNI RODARI
Canzoni originali e racconto
PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE
Testo e regia: Giuseppe Adduci
Con: Giuseppe Adduci e Sulutumana
Canzoni: Giuseppe Adduci e Sulutumana
Una band musicale si sta preparando a cantare alcune canzoni in ricordo dello scrittore Gianni Rodari. Un attore, in qualità di fine dicitore, interviene dicendo di essere stato contattato dalle Autorità per rendere omaggio all’autore in questione, nello stesso luogo e alla stessa ora.
È chiaro che si tratta di un equivoco. Lo spettacolo narrerà lo scontro bonario tra l’attore e il gruppo dei musicisti, entrambi tesi a cercare di guadagnare la scena. Sarà tutto ovviamente pretesto per riportare alla memoria, attraverso testi e canzoni, l’ineguagliabile insegnamento di Gianni Rodari.
C’era due volte il barone Lamberto recita un famoso racconto di Gianni Rodari, ma per noi c’era due volte lui, l’autore e il pedagogo probabilmente più importante del secolo scorso.
C’era due volte il barone Lamberto
Che a dirlo sempre non era mai morto
Poi stai sicuro che non t’inganni
C’era due volte l’amico Gianni
Una volta per sé, quell’altra per noi
Che non ci saremmo senza di lui
Conosco una canzone alla rovescia
Che al mare porta i monti e i monti ai mari
Una canzone ruvida, una canzone liscia
Ce l’ha cantata lui, Gianni Rodari
Il contesto
Gianni Rodari è stato il maestro di una generazione. Senza di lui pochi avrebbero concepito la parola come gioco, come possibilità di creazione e manipolazione creativa. Per questo abbiamo voluto dedicargli uno spettacolo, qualcosa che raccontasse la vita alla sua maniera, cercando di scoprire in ogni parola uno scrigno prezioso, soprattutto ricco di divertimento e profondo significato.
Lo spettacolo
Lo spettacolo prevede la presenza in scena del gruppo musicale dei Sulutumana, con cui TeatroGruppo Popolare affronta molti tra i suoi spettacoli, in una miscellanea canzone-azione da cui agli albori della Storia è nata la poesia.
Alcune tra le canzoni più indicate nel repertorio dei Sulutumana affiancheranno dal vivo racconti, poesie, spezzoni di storia di Gianni Rodari.
Altri brani, “rodariani” per intento, accompagneranno il percorso teatral-musicale. Il tentativo è quello di suggerire la presenza fisica dell’indimenticato autore attraverso “telefonate”, “lettere”, “messaggi”, ma soprattutto attraverso il gioco e il suo significato, di apprendimento, di rito di passaggio, di divertimento consapevole.
Le canzoni
Il temporale, I pess, Il lago di Como, Spicchio di luna, Un po’ come, Le lumache, Arriva la banda, Gira volta pagina, Il paese dove non si muore.
Esigenze tecniche
Lo spettacolo è adattabile a ciascun luogo e situazione consentano la “mise en éspace” di quattro musicisti e un attore.